Alessandro di Camporeale, una cantina di nicchia siciliana, situata nell’alto Belìce, in provincia di Palermo a confine con il trapanese. Un territorio antico, dove l’agricoltura è sempre stata l’attività prevalente, che ha subito la catastrofe del terremoto del Belice ma che ha saputo sollevarsi puntando sui prodotti genuini della terra.

Vini biologici dal basso contenuto di solfiti, grazie anche ad una nuova pressa, di ultima tecnologia, in grado di ridurre la quantità di ossigeno

Tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare, su 40 ettari impiantati prevalentemente con le varietà autoctone di nero d’Avola, catarratto e grillo, alle quali si aggiungono vitigni alloctoni di syrah e sauvignon blanc, che trovano a Camporeale un terroir adatto a coltivarli. Infatti lo sbalzo termico tra la mattina e la sera, che può raggiungere anche i 10 gradi, permette di conferire al frutto una freschezza piacevole che si può gustare sorseggiando i vini dell’azienda.

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